Come evitare il colpo d'ariete in un impianto idraulico

Si tratta di uno degli incubi maggiori di un impiantista, in quanto, nei casi peggiori, potrebbe determinare la rottura dell'impianto. Questo accade, per fortuna, solo in rarissimi casi e il terrore di essere costretti a importanti lavori di muratura può essere facilmente scongiurato da un buon dimensionamento dell'impianto termoidraulico.

Chiariamo subito un concetto: è del tutto naturale che si verifichino dei piccoli colpi d'ariete nelle tubazioni idrauliche. L'importante è fare in modo, in fase di progettazione dell'impianto, che questi urti restino di entità limitata e non siano mai tali da costituire un potenziale pericolo per la resistenza dei raccordi di giuntura.

E' impossibile pertanto escogitare un sistema per non avere colpi di ariete, ma possiamo seguire delle accortezze per evitare che diventino un grave problema.

 

Spiegazione semplice

Si definisce colpo d'ariete quella condizione legata al ritorno del getto d'acqua, all'interno delle tubazioni, a fronte di un ostacolo. Generalmente l'impedimento che provoca il classico colpo d'ariete è la curva, ovvero in corrispondenza del punto in cui un tubo dritto deve girare in maniera netta verso un'altra direzione.

La regola base per evitare i contraccolpi d'ariete è quella di utilizzare una tubazione idonea e quindi proporzionata alla pompa utilizzata nell'impianto idraulico. Il materiale termoidraulico dovrà essere acquistato pensando all'impianto nel suo complesso, perchè altrimenti si potrebbero creare condizioni di sottodimensionamento o al contrario di sovradimensionamento.

Quando la tubazione è più grande rispetto alla bocca di uscita dell'elettropompa si verificherà un aumento della velocità del fluido nel percorso, ma una riduzione della pressione. Al contrario invece, quando i tubi idraulici impiegati saranno più piccoli se confrontati al diametro della pompa, allora la velocità dell'acqua si ridurrà, ma si verificherà un incremento della pressione.

Quando la pressione del fluido è eccessiva le conseguenze del ritorno dell'acqua a causa dei colpi d'ariete possono essere maggiori, in corrispondenza delle curve.

Più elevata è la forza, dettata dalla pressione, con cui sarà colpito il raccordo a gomito in un impianto idrico, maggiore sarà l'urto del colpo d'ariete e la probabilità che si verifichino danni.

In linea di massima è più facile che un impianto domestico sia più soggetto a problemi di colpi d'ariete perchè la planimetria contenuta di un'abitazione favorisce la presenza di un numero maggiore di curve lungo il percorso che va dal serbatoio sino alle uscite dei rubinetti.

Il tipico colpetto d'ariete avviene solo in apertura del rubinetto e mai in chiusura e in caso di impianto termoidrualico condominiale potrebbe avvenire anche quando ad aprire la manopola dell'acqua non siamo noi, bensì il nostro vicino.

In caso di un impianto più grande, come quelli che consentono di trasportare l'acqua da una cisterna di accumulo in campagna sino al campo da irrigare, vista l'ampiezza degli spazi a disposizione, è possibile utilizzare una tubatura più dritta, priva di “giunture a elle” e quindi meno esposta a impatti e ritorni d'acqua clamorosi.

Il modo migliore per neutralizzare il contraccolpo d'ariete e ammortizzare il peso dell'acqua in pressione è quello di bilanciare meglio un impianto.

 

Lavastoviglie e lavatrice sono soggette a colpi d'ariete?

Di solito, seppure i colpi d'ariete possono riguardare anche lavastoviglie e lavatrici, in realtà non dovrebbero creare particolari problemi di funzionamento a questi elettrodomestici. E' risaputo che i pericoli maggiori derivano dal fatto che il fluido in movimento impatti violentemente contro l'angolo di un tubo, situazione che non accade praticamente mai quando eroghiamo acqua verso lavapiatti e lavatrici. In questa situazione pertanto è improbabile che l'acqua vada a ledere il raccordo e questo risulterà predisposto a subire colpi di questo tipo.

L'irrigazione domestica potrebbe esporre l'utenza a colpi d'ariete, ma anche in questo caso è raro che ne derivino conseguenze più gravi. Dimensionare a puntino l'impianto e valutare la giusta regolazione della pressione dell'acqua che ne permetterà l'uscita, mediante l'impiego di un inverter o di un flussostato, costituiranno misure idonee ad arginare il peggio. Si tratta ad ogni modo di oscillazioni minime che non possono causare rotture nell'impianto idraulico.

 

Rimedi per evitarlo

Per fare in modo che i colpi di ariete si presentino il meno possibile e non provochino situazioni rischiose è necessario in fase di studio dell'impianto termoidraulico applicare la formula corretta per calcolare tanto le perdite di carico, quanto i colpi d'ariete. La conoscenza di questo calcolo da parte di personale esperto del settore idraulico e l'impiego appropriato di fogli excell consentirà di danni a carico dell'utenza che andrà ad utilizzare quell'acqua.

Per maggiori informazioni su questo calcolo, consigliamo di leggere questa pagina.

Ad ogni modo, per scongiurare situazioni al limite, sarà buona regola impiegare degli ammortizzatori per colpi d'ariete, ovvero dei barilotti utilissimi a questa causa e per giunta economici, generalmente installati nei collettori.

 

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Scritto da Demshop
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