In casa si risparmia più con il GPL o l'elettricità?

uso del gas in casa

Tantissimi elettrodomestici sono acquistabili sia nella versione a gas che in quella elettrica. Capire quale faccia risparmiare più soldi consentirebbe di ricevere delle bollette meno salate e quindi di migliorare l'economia famigliare.


Quando si vive all’interno di una casa, soprattutto quando la famiglia è particolarmente numerosa è sempre necessario fare dei ragionamenti circa i costi e le spese alle quali bisogna andare mensilmente o comunque periodicamente incontro.
E’ necessario, dunque, che ci si ponga alcuni quesiti come, ad esempio, se conviene di più una casa elettrica o a gas. Per poter rispondere in modo chiaro a questa domanda e fornire, eventualmente, anche dei consigli opportuni bisogna anzitutto soffermarsi su un inziale confronto tra gas ed elettricità.

I vantaggi del riscaldamento con il gas naturale rispetto al riscaldamento elettrico sono molteplici. Tra quelli di maggiore rilevanza registriamo una maggiore velocità nel riscaldamento ed un minor dispendio dal punto di vista monetario.
Si pensi, molto semplicemente, alle cucine a gas naturale, alle caldaie oppure agli scaldabagni che sono capaci di riscaldare cibo, acqua e spazio vitale in maniera molto più rapida rispetto agli analoghi apparecchi elettrici.

Per effettuare una scelta corretta nel momento in cui ci si domanda se sia meglio utilizzare il gas metano oppure l’elettricità per poter riscaldare la propria abitazione, è importante prendere in considerazione diversi fattori come l’installazione, il costo energetico, il consumo ed il comfort.
Nel nostro paese si è maggiormente abituati a servirsi del gas metano ma c’è da sottolineare che i sistemi elettrici si stanno diffondendo sempre di più grazie al loro facile abbinamento con le fonti rinnovabili e alla loro maggiore semplicità di impiego.

Per avere ben presente quale sia il costo della spesa energetica elettrica e gas possiamo rifarci ad alcuni dati statistici risalenti a gennaio 2019. In tale data il prezzo della luce e del gas è pari a 0,18-0,25 € al kWh, imposte incluse, per quanto riguarda l’energia elettrica e da circa 0,80 fino a 1 € al metro cubo, imposte incluse, per quanto riguarda il gas metano.

E’ ovvio che le spese cambiano da famiglia a famiglia e che il cambiamento sia dettato da vari fattori. Ecco perché nel corso del tempo varie compagnie hanno cercato di adattarsi alle esigenze dei singoli compratori offrendo sul mercato delle offerte per le famiglie numerose, appositamente realizzate per quei nuclei familiari composti da quattro o più componenti e nella cui abitazione siano presenti tutti i principali elettrodomestici quali la lavatrice, il frigorifero, la lavastoviglie o il condizionatore. Per questa tipologia di famiglie, consigliano molte aziende, è molto più conveniente servirsi del gas metano.

Esistono svariati prodotti che possono essere utilizzati sia con la corrente elettrica che con il gas. Si pensi, ad esempio, alla comunissima cucina. Un piano cottura a 4 fuochi può essere sia a gas che ad elettricità, ciascuno dei quali ha una diversa efficienza e porta al raggiungimento di costi differenti.
Se facessimo un primo sommario confronto dovremmo basarci sul mero dispendio in termini di costi e giungeremmo alla conclusione che con la cucina a gas si spende quasi la metà di quanto si consumerebbe con un piano cottura elettrico. La realtà è che per una valutazione completa bisognerebbe tenere conto anche di altri fattori come il dispendio energetico che, nelle cucine a gas, risulta essere di gran lunga maggiore.

Anche la caldaia può essere elettrica o a gas. La caldaia a gas presenta dei costi leggermente più alti rispetto a quella elettrica in termini di acquisto iniziale. Per quanto riguarda i consumi, invece, questi sono inferiori nella caldaia a gas visto che la materia prima, cioè il metano, ha un costo maggiormente contenuto. Ad ogni modo, specie le caldaie di ultima generazione, come quelle a condensazione, risultano molto sostenibili in termini di costi e per questo molto più apprezzate dal pubblico.

Elettrica oppure a gas può essere anche la stufa, elettrodomestico di cui molti di noi si servono durante i freddi mesi invernali. La stufa a gas ha il grande vantaggio di poter essere utilizzata in ambienti piuttosto grandi, differentemente da una stufa elettrica che è solitamente utilizzata solo per riscaldare piccoli spazi. Le stufe elettriche, di contro, godono di una maggiore velocità di riscaldamento, di un minor ingombro e di una installazione particolarmente semplice.

Anche alcuni elettrodomestici di secondaria importanza, come una friggitrice oppure un barbecue possono funzionare sia a gas che tramite alimentazione elettrica. Una friggitrice elettrica riscalda l’olio in maniera più veloce e più uniforme rispetto ad una friggitrice a gas che, pur avendo un rendimento inferiore, è più competitiva in termini di costo.

Per quanto riguarda il barbecue a gas possiamo dire che questo può essere utilizzato o con una bombola oppure attaccandolo al rubinetto centrale del gas metano. Lo svantaggio è che le bombole sono piuttosto costose e necessitano di essere di volta in volta riempite -nonchè trasportate- e vi assicuro che sono anche molto pesanti.

Un barbecue elettrico è più semplice da utilizzare poiché è sufficiente inserirlo in una presa di corrente e lasciare che la griglia si riscaldi. Un altro elemento a suo favore è che, non producendo fumo, può essere comodamente utilizzato anche in casa e quindi meno sensibile alle proteste da parte dei vicini.
Il pubblico considera in generale più economico ed ecologico servirsi di elettrodomestici che funzionano ad elettricità. La realtà dei fatti è che non sempre è vera questa affermazione. La maggiore opportunità di servirsi di una tipologia di strumento piuttosto che di un altro dipende molto dalle diverse situazioni ed esigenze, che in alcuni casi premierebbero l'utilizzo di gpl, altre volte di metano e altre ancora di elettricità.

Si ricordi che l’energia elettrica può anche essere prodotta e conservata sfruttando le cosiddette fonti rinnovabili come, ad esempio, l’energia solare. Parlare di energia solare significa fare riferimento a quell’energia, termica oppure elettrica, che viene prodotta sfruttando direttamente l’energia irraggiata dal sole. I pannelli solari, nel momento in cui installati, sono capaci di servirsi dei diversi tipi di radiazione solare ed incamerarli attraverso piccoli dischi composti da materiali semiconduttori, tra cui il silicio. Questo processo permette di produrre energia pulita, perchè abbatterebbe le emissioni di CO2 nell'atmosfera e limiterebbe la dipendenza dell'uomo dai combustibili fossili. Sono molti coloro i quali vorrebbero passare al solare e al fotovoltaico ma che, spaventati dal costo dell'installazione, rinunciano a cambiare l'impianto. La diffusione di prodotti che funzionano ad energia solare si limita pertanto a quelli per esterno, utilizzati il più delle volte per riscaldare l'acqua o attivare dei display, o produrre luce, grazie alla presenza di piccoli accumulatori che assorbono i raggi solari e rilasciano l'energia quando se ne ha bisogno. E' il caso delle luci per esterno, con mini pannelli solari o delle docce solari da giardino, largamente impiegate da chi possiede le piscine.

Più che la mancanza di una coscienza ecologica negli italiani quello che sembra mancare è un adeguato sostegno economico da parte dei governi, sotto forma di incentivi e detrazioni. Quello che accade in Sardegna, attraverso il reddito energetico già attivo a Porto Torres, dovrebbe essere “esportato” in tutto il resto della penisola, diffondendo l'idea che lo Stato debba essere vicino al cittadino, se l'obiettivo è quello della tutela ambientale. Anche se siamo soliti pensare che estrarre il gpl sia più ecologico rispetto i danni ambientali causati dalle centrali idroelettriche, site a ridosso del mare, non immaginiamo neanche minimamente quanto sia più salutare l'energia prodotta dal sole, al di là di qualunque discorso sulla difficoltà di smaltimento dei materiali, una volta che le celle terminano il proprio ciclo di vita. Si tratta di ragionamenti di parte, alimentati da chi ha interesse a mantenere il monopolio dei combustibili fossili e la loro diffusione a livello planetario, contro qualunque discorso di buon senso o interesse collettivo.

Scritto da Demshop
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